Frida 5 stelle

Il forno è smaltato e munito di termometro che ne evidenza la temperatura.
La pulizia del forno dalla cenere esterna avviene con facilità.
Il focolare è costituito sia da parti in ghisa che da refrattario.
La griglia del focolare è scuotibile con il semplice utilizzo “avanti indietro” dell’apposita asta esterna alla
termocucina, posizionata sul fianco SX (vista laterale).
La cenere può essere rovesciata all’interno del cassetto cenere, grazie alla rotazione della griglia del
focolare; tale rotazione avviene solamente ruotando l’apposita manopola esterna.
Dotata di molte parti in ghisa, di cassetto cenere situato nell’apposito vano, che si trova sotto la porta del
focolare.
Una delle difficoltà delle termocucine è il riscaldamento del forno di cottura del cibo. Il riscaldamento del
forno dipende da diversi fattori, come il tiraggio della canna fumaria, il tipo di legna, il settaggio della
termocucina, ed anche ovviamente, il calore ceduto all’acqua dell’impianto di riscaldamento, che viene
sottratto al riscaldamento del forno.
La temperatura di funzionamento mediamente rilevata nel forno si attesta a 150°C.
Sistema anticondensa: tutti i termoprodotti si può dire, mandino in circolo all’impianto l’acqua solo al
raggiungimento dei 55°C. Questo riduce la possibilità della formazione di condensa. Cosa importante da
tenere in considerazione, è che per i termoprodotti funzionanti a legna, la legna assume una importanza
fondamentale. Più la legna è umida e più il “punto di rugiada” si innalza:
Ad esempio, impiegando legno secco, il punto di rugiada è pari a 45°C e sale a 62°C nel caso di impiego di
legno umido. Sotto il punto di rugiada si ha la condensazione dei gas che possono determinare un effetto
corrosivo sia nella canna fumaria che in altre componenti dell’impianto.
L’acqua crea grandi problemi di corrosione quando condensa e miscelata ai fumi forma catrame con i
problemi connessi.
L’equilibrio masse secche e masse bagnate è il vero segreto dei ns prodotti; Se c’è troppo refrattario o
pareti non a contatto con l’acqua, si ottiene un eccesso di inerzia termica.
Se c’è troppa parete bagnata, si fa condensa corrosiva.
Se c’è equilibrio quindi tra masse secche e bagnate, allora la formazione di condensa sarà ridotta.
Ovviamente anche l’impianto deve essere realizzato bene, isolando i tubi per esempio.
Diciamo che l’installazione di valvole anticondensa esterne ai prodotti, male non fa, anche se per quanto
sopra, non sono necessarie.